Graphosoma italicum

Graphosoma italicum

Il grafosoma italiano è inconfondibile per la sua colorazione a strisce rosso-nere distribuita sulla parte superiore di tutto il corpo (Foto 1, scattata a Varzo il 15 luglio 2021). La parte ventrale è invece rossa a punti neri. Predilige le ombrellifere e quindi può trovarsi su piante come il finocchio, il sedano, il prezzemolo e le carote; tuttavia, non è considerato particolarmente dannoso per gli orti. La specie italicum ha le zampe nere e si può così distinguere dalla specie lineatum, che le ha arancioni e si trova in Nord Africa: la distinzione è recente, poiché fino a pochi anni fa venivano considerate due sottospecie di una specie unica.

CICLO DI VITA

Gli adulti

Analogamente alle cimici carabinieri, sono lunghi più o meno un centimetro e i loro colori sgargianti hanno funzione aposematica (vedi la scheda delle zigenidi), avendo essi odore e sapore sgradevole. Amanti del caldo, si possono osservare nelle zone soleggiate dalla tarda primavera all’inizio dell’autunno. In inverno si riparano spesso sotto delle foglie secche.

Le uova

Lunghe circa 1 mm e di colore biancastro, hanno forma tondeggiante e sono deposte in quantità di 12-15 su foglie e steli d’erba.

Le neanidi e le ninfe

Hanno colore marroncino, con parte anteriore più scura. Allo stadio ninfale, in quest’ultima iniziano a comparire le strisce longitudinali.

DIFFUSIONE

Presente nella fascia che va dall’Europa centro-meridionale al Medio Oriente, sembra che a causa del riscaldamento climatico si stia espandendo verso Nord.