Vanessa del cardo

La farfalla migratrice

Vanessa del cardo

Sembra incredibile, ma non sono soltanto gli uccelli, con le loro ali poderose, a compiere migrazioni di lunga percorrenza. Vanessa cardui, una farfalla della famiglia delle Ninfalidi, con le sue ali di pochi cm riesce a percorrere più di 12mila km volando dalla Scandinavia all’Africa subsahariana. Certo, per far questo abbisogna di venti favorevoli e annate che le garantiscano un’adeguata alimentazione invernale al di sotto del Sahara e primaverile in Africa settentrionale, condizioni che non sempre si verificano e che determinano quindi la più o meno abbondanza di tali lepidotteri alle nostre latitudini nelle estati successive.

CICLO DI VITA

Gli adulti

All’arrivo della stagione fredda, con l’aiuto del vento gli adulti migrano verso il Mediterraneo che, in annate favorevoli, riescono a superare per giungere addirittura a sud del Sahara. Se l’inverno non è troppo secco, anche nelle savane saheliane possono trovare una quantità dei loro fiori preferiti sufficiente a immagazzinare abbastanza energie per riattraversare il deserto in primavera e tornare in Nord Africa, dove in genere si accoppiano. Durante la migrazione, grazie ai venti in quota volano a un’altitudine di oltre 1 km sul livello del mare, atterrando di tanto in tanto per fare scorta di nettare.

Le uova

Deposte in genere sulle foglie di varie specie di cardo, si schiudono nel giro di una settimana.

Le larve

I bruchi si portano all’ascella delle foglie dove si circondano di un rivestimento protettivo sericeo. Dopo due mute, in autunno danno origine alle pupe.

Le pupe

Rappresentano la forma di svernamento della specie, e sfarfallano in primavera.

DIFFUSIONE

È presente in pressoché tutti i continenti, ma in Australia è poco diffusa. In Italia è molto comune ed è rinvenibile fino a 2500 metri di quota.

Una vanessa del cardo fotografata a Coimo (Valle Vigezzo), in un prato di trifoglio incarnato, il 19 maggio 2006: sarà nata in Africa?